IL ROMA – Sarri ha scelto chi sarà il vice Reina!
Tra i pochi superstiti di Castel Volturno attende con pacata emozione il suo momento senza farsi condizionare dall’eventuale ansia. Luigi Sepe è l’altra opportunità per la porta, il vice silenzioso che alle spalle di Reina spera, presto, di poter esordire in maglia azzurra, a difesa dei pali della propria squadra del cuore che l’ha visto protagonista a diciassette anni appena, gettato nella mischia a Firenze dopo l’infortunio di Gianello: era il 28 gennaio 2009. Da allora ha girovagato per l’Italia esattamente a due passi dalla stessa città dove ha debuttato in Serie A.
TOSCANA NEL DESTINO. Pisa, Empoli e Fiorentina le tappe della sua giovane carriera alle quali aggiungere la bellissima esperienza di Lanciano, la squadra dove stava per ritornare prima di afferrare con forza il treno della massima serie. Ad Empoli, due anni fa, proprio con Sarri in panchina, Sepe ha dimostrato il suo valore dimostrandosi portiere forte, affidabile e coraggioso: all’ipotesi di permanenza in B coi rossoneri ha scelto il prestigio della Serie A accettando il rischio di far panchina a Bassi. Nel giro di poche settimane l’ambizione di Sepe è stata ripagata con la maglia da titolare conquistata e mai più persa, giustificata da parate importanti, prestazioni convincenti (una proprio al San Paolo quando l’Empoli pareggiò 2-2) e sicurezza da veterano nonostante l’età. Da allora, però, qualcosa s’è interrotto.
RIPARTIRE. L’esperienza di Empoli resta il punto più alto della sua carriera. Lo scorso anno ha sofferto la poca considerazione di Sousa (che gli ha quasi sempre preferito Tatarusanu) e Firenze – tifosi, stampa e città – l’hanno abbandonato ben prima della fine del prestito dopo il tweet polemico (poi cancellato) a seguito dell’ennesima esclusione stagionale in Europa League. La crescita di Sepe s’è arenata sul più bello ma potrebbe presto ripartire a due passi da casa. Le difficoltà di Reina coincidono esattamente con la sua forte volontà di mettersi in mostra, anche solo per pochi minuti. Sepe ha scelto di restare a Napoli consapevole del rischio di giocare pochissimo ed è per questo che in allenamento, giorno dopo giorno, cerca di dare il massimo al fianco dell’altro collega di reparto, il brasiliano Rafael. Se il cuore è in gabbia per la tremenda voglia di debuttare la testa (ri)assesta l’animo e lo convince ad affidarsi all’unica strada possibile per conquistarsi l’esordio: il lavoro.
Fonte: Il Roma