Rui ha due passioni, una è Roberto Carlos. Sarri l’ha voluto per un motivo in particolare
Come rivela l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Mario Rui agli amici più stretti ha raccontato dell’ emozione provata in quei secondi d’esordio sul campo d’allenamento del Napoli. Perché lui in fondo è un ragazzo timido, che ama dividere le giornate tra famiglia (sposato con due figli) e lavoro, anche se da giovane aveva due passioni: la PlayStation e Roberto Carlos, il giocatore che lo ha ispirato sin dagli inizi della carriera.
Adesso però è tutto casa e campo, e questo suo modo di essere lo ha reso da subito un pupillo di Sarri, maniaco del lavoro. Mario Rui è esploso a Empoli proprio sotto la guida del tecnico toscano, decisivo nell’ operazione che ha portato il portoghese dalla Roma al Napoli. Il presidente De Laurentiis non ha mai nascosto la sua stima per Mario Rui e appena c’ è stato lo spiraglio ha affondato il colpo, riportandolo alla corte di Sarri.
Sarri lo ha voluto specialmente per la sua rapidità nell’ uno contro uno e per le ottime doti tecniche. Mario parte con un vantaggio: conosce a memoria gioco e schemi di Sarri. Particolare fondamentale, che già lo scorso anno ha permesso a Zielinski di essere da subito un’ alternativa preziosa. Nella stagione del grande sogno, riecco la coppia Rui-Sarri, un binomio già vincente.