Sacchi: “Il Napoli gioca il calcio più bello. Sarri tra i migliori d’Europa! Hamsik fantastico, Insigne è straordinario”
Arrigo Sacchi, ex allenatore di Milan e Nazionale, ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine del Mattino: “Per la prima volta quest’ anno l’ ho visto così bene, forse solo con il Benfica aveva giocato sugli stessi livelli. Una partita pirotecnica, esaltante: uno spettacolo di armonia, fluidità di manovra, movimento senza palla, attacco degli spazi, possesso palla. I giocatori del Napoli hanno una grande fortuna: un copione rappresentato dal gioco che moltiplica le qualità e limita pecche e inesperienze. Quindi, se commetti errori non concretizzando occasioni da rete e prendi gol perché concedi troppe chances significa che non sei attento a sufficienza. La volontà è la prima cosa, ci vuole sempre un gruppo alimentato da una motivazione straordinaria. Contro l’Inter ho rivisto ciò: la gioia da parte di tutti di attaccare ma anche di frenare gli avversari, cioè tutto quello emerso la scorsa stagione.
Per me il Napoli è la squadra che ha il gioco più bello ed è allenato da uno dei migliori tecnici di Europa. Per vincere però ci sono tante componenti che partono dalla storia di una club, dalle sue vittorie, da un’ organizzazione societaria. E arrivano ai giocatori che devono essere abituati a vincere e avere la capacità di riuscire a dare sempre tutto in generosità e determinazione.
Hamsik è un giocatore fantastico, ideale per il calcio moderno: non è individualista, non è un solista ma gioca per la squadra e dà tutto senza eccedere in personalismi. Lorenzo Insigne ha un talento straordinario che secondo me non ha ancora pienamente sfruttato: deve riuscire a mettersi in mente di essere sempre un grande protagonista. Adesso sta giocando bene e sta segnando, dovrà continuare così senza rallentamenti
Campionato? Le rivali della Juve dovrebbero essere sempre Milan e Inter. Quindi, il Napoli l’anno scorso ha fatto un qualcosa di straordinario. L’ obiettivo dovrà essere quello di sapere alla fine di essere riusciti a dare tutto: se riuscirà a farlo divertendo e centrando vittorie sarebbe ancora più bello. A Lisbona bisogna andare con fame e determinazione, cercando di non fare errori in fase difensiva che potrebbero risultare fatali ai fini del risultato”.