San Paolo chiuso, Giordano in lacrime: “Ma a distanza di 30 anni nessuno ha dimenticato”

Lacrime napoletane. Sono quelle che ha versato Bruno Giordano anche ieri, quando improvvisamente si è trovato davanti al San Paolo e si è sentito dire che non poteva entrare in quello stadio nel quale il 10 maggio del 1987 ha vinto il primo scudetto della storia azzurra. I ricordi lo hanno assalito e così ha finito per commuoversi, come davanti ai microfoni di Premium: «A distanza di trent’ anni la gente non ha dimenticato, anzi. Ci ferma per strada come se giocassimo ancora qui, è incredibile. Una emozione bellissima».

«La notte prima di quel trionfo non dormimmo, avevamo visto la città bardata a festa e da svegli sognavamo quello che sarebbe successo l’ indomani. Era impossibile prendere sonno per via dell’ adrenalina, non vedevamo l’ora di andare allo stadio». Quello che ieri Giordano ha trovato chiuso. Gli è stato negato, dal Napoli di oggi, di farsi una fotografia sul terreno di gioco, magari nell’ area di rigore che era il suo giardino preferito, e sono state di nuovo lacrime napoletane.

Fonte: La Gazzetta dello Sport