Sarri e l’ammonizione: “Come se in quattordici mesi non si fosse fatto niente!”

C’è bisogno del Napoli che sappia sbarazzarsi della vena malinconica che s’è impadronita della sua aria e che a Sarri, a Crotone, hanno fatto venire la languida, sferzante ironia che ha princìpi di vittimismo. «Come se in quattordici mesi non si fosse fatto niente», ha rivelato Sarri nel post partita in terra calabrese.

Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, ci sono sette giorni di complicati pensieri, e non saranno soltanto le formazioni, i tagli, le sovrapposizioni e le diagonali, perché andrà riaperto il libro del turn-over e poi bisognerà anche sistemarsi un pochino sul lettino, fingendosi qualcuno che somigli a Freud: psicologia spicciola, all’interno del tridente, che alla Juventus dovrà chiedere l’accredito per esserne (e a lungo) una delle più pericolose concorrenti e dal Besiktas, invece, dovrà «reclamare» il timbro sul passaporto, destinazione ottavi di finale di Champions.