Sarri ci ha lavorato anche in estate: yes we can. Adesso i calciatori sono spalle al muro!
L’edizione odierna de La Repubblica-Napoli focalizza l’attenzione sulle scelte dell’allenatore azzurro in vista delle prossime partite senza attaccante di riferimento: “Non si tratta di un salto nel buio, per gli azzurri: nonostante l’esito contradditorio dell’unico precedente ufficiale, in Champions contro il Besiktas. L’attacco tascabile funzionò abbastanza bene, infatti, ma andarono clamorosamente in tilt gli equilibri del resto della squadra: per la voglia di tutti i giocatori di dare una mano in zona gol, con un eccesso di generosità”.
“La lezione dovrebbe essere servita, però: anche perché Sarri aveva già lavorato durante l’estate a questa soluzione alternativa per il reparto offensivo: quando i nuovi acquisti dovevano ancora arrivare e l’organico non era completo. «Si può fare…», lasciò intendere il tecnico toscano, al termine del ritiro di Dimaro. Adesso devono convincersene (per forza) pure i giocatori: messi spalle al muro dalla assenza di entrambe le prime punte, proprio nella fase più importante della stagione”.