Sarri ha influito molto, a Roma presente anche Giuntoli: i dettagli della trattativa Mertens

Come riporta l’edizione odierna de La Repubblica, la trattativa per il rinnovo del contratto si è conclusa con la fumata bianca tanto attesa da Maurizio Sarri e da tutti i tifosi. De Laurentiis, a dire il vero, aveva anticipato il lieto fine sabato scorso a Città della Scienza: «Aspetto i suoi rappresentanti per definire». E il copione è andato in scena ieri senza colpi di scena. Francis Stjin e Laurence Melotte, avvocati del giocatore, sono arrivati a Roma.

In agenda l’ appuntamento con il presidente del Napoli e il ds Cristiano Giuntoli – entrambi, tra l’ altro, saranno premiati il 6 giugno nel corso di Football Leader – per un pranzo di lavoro. L’ incontro si è protratto pure nel pomeriggio e il risultato è stato proficuo. I dettagli sono stati sviscerati con attenzione e hanno costituito il preludio all’ intesa. La novità riguarda la durata del prolungamento: Mertens si legherà al Napoli per tre anni e quindi fino al 2020.

L’ ingaggio arriverà a 4 milioni di euro, compresi i bonus. Schiarita anche per quanto riguarda la clausola rescissoria, l’ ultimo punto da definire. Sarà di 28 milioni di euro e scatterà soltanto nell’ estate 2018. La beffa Higuain ovviamente ha lasciato il segno nel Napoli e, dunque, sarà valida soltanto per l’ estero in modo da blindare Mertens da eventuali pretendenti italiane.

Il belga ha voluto una via d’ uscita dall’ importo non proibitivo, qualora arrivasse un’ offerta importante dalla Cina, al termine del prossimo campionato che questo gruppo ha messo nel mirino per conquistare lo scudetto. Sarri è il garante e la presenza del tecnico di Figline Valdarno ha influito molto nella scelta di Mertens.