Sarri: “Mai vista una Juve cosi in difficoltà. Buona prestazione, ho solo un rammarico. Su Higuain…”

Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport al termine della gara contro la Juventus al San Paolo: “Penso che quando una squadra gioca come ha fatto il Napoli stasera, un allenatore può andare a casa felice. Difficilmente su un campo di calcio in Italia si è vista una Juve cosi in difficoltà. Penso siamo stati più bravi a non concedere nulla alla Juventus in fase di ripartenza. La gestione dei cambi stasera è stata forzata, il cambio Zielinski-Allan era colto a vincere la partita ma poi serviva altro, ho avuto due richieste di cambi in sequenza. Anche per noi, a questo punto, è più importante la gara di mercoledi. Higuan? Mi ha salutato a fine partita. Lo stadio è stato straordinario. I fischi a Gonzalo erano inevitabili, forse con il tempo passerà. L’unico rammarico è stato non aver fatto contento questo pubblico. La prestazione è stata buona, di grande qualità e personalità”.

Il tecnico azzurro continua: “Andare sotto contro una squadra come la Juventus poteva metterci in difficoltà psicologica, questa è una prestazione importante. La strada che hanno preso questi ragazzi mi sembra quella giusta, anche se ci sono ancora dei margini di miglioramento, se riusciamo a trovarli sarà tanta roba. Spero sia merito nostro il fatto di averli costretti a giocare bassi e ripartire raramente. Siamo riusciti a sporcare tutte le ripartenze su primo passaggio, e contro questo avversario era essenziale sopratutto in svantaggio. Milik? Sarebbe entrato anche stasera se non ci fossero stati due cambi forzati negli ultimi venti minuti. Vediamo come sono usciti i ragazzi e valutiamo fino a mercoledì mattina le soluzioni migliori. Con Milik andremo a riempire di più l’area, ovviamente cambiando caratteristiche si migliora qualcosa e si peggiora qualcosa. Mi da fastidio il fatto che tanti gol li abbiamo presi dando il risultato per acquisito, come in occasione del 5-3 con il Torino. Tanti gol, per fortuna non determinanti, li abbiamo presi con un pizzico di superficialità staccando la spina troppo spesso”.