Sarri: “Napoli terzo? Non ci manca un ca…! Anche Mediaset non è CNN. Coppa Italia? Episodi dubbi. Mi piacerebbe un’esperienza all’estero”
Giornata di vigilia di campionato per il Napoli, Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match di domani contro l’Udinese: “Napoli terzo? Non ci manca un caz…! Stiamo facendo benissimo, ho preso una squadra che aveva fatto 64 punti ed ora sono già a 67 punti e mancano ancora 7 partite. Abbiamo vinto il girone Champions e siamo stati eliminati dalle semifinali di Coppa Italia da episodi dubbi. Non dimentichiamoci da dove siamo venuti, a noi non ci manca nulla. Se poi volete paragonarci ai più grandi club del mondo allora è normale che ci manchi qualcosa. Ma anche a Mediaset manca qualcosa per essere la CNN. Le nuove date del calendario di Serie A? Non lo so, statisticamente le squadre italiane nei preliminari di Champions hanno sempre sofferto. Per me già giocare in Italia il 20 agosto è esageratamente presto, è impossibile pensare che in Italia si possa iniziare prima il campionato. Sarebbe solo un brutto spot per il calcio italiano giocare ad agosto.
“L’Udinese? Squadra in grande salute, Delneri sta facendo rendere molto bene la squadra. E’ una gara molto difficile. Secondo posto? La Roma ha 4 punti di vantaggio, non sarà facile recuperare. Cosa mi piacerebbe vincere nel breve? Sinceramente non lo so, per mentalità mi piacciono di più le competizioni piene e non quelle ad eliminazione diretta. Per mentalità mi appagherebbe molto di più vincere una competizione che dura 10 mesi. Il Napoli è il contro-potere? Io sono convinto che con la nostra filosofia possiamo fare bene, poi dipende sempre dal tipo di aspettative. Noi stiamo facendo un percorso con tanti ragazzi giovani. Abbiamo un nostro modo di giocare, nel calcio si può vincere in tutti i modi. Con lo Scudetto vado in pensione? A me piacerebbe un’esperienza all’estero. Cosa può fare il Napoli in futuro? Dipende da quanto possono crescere giovani, staff e società. Deve crescere tutto l’ambiente per poter ottenere di più. Rimanere a questo livello per tanti anni è difficile, se no poi si rischia di fare un passo indietro. I punti si possono fare anche fuori dal campo”.