Sarri non farà nulla per vedersi ritoccare il contratto, ma vorrebbe gestirsi i diritti d’immagine
Come rivela l’edizione odierna del Mattino, si va verso un’ estate che sarà caratterizzata dal gran valzer delle panchine, in Italia. E si parla di scranni ambiti, mica roba di secondo piano. Dall’Inter alla Roma e alla Fiorentina sono tanti i grandi cambiamenti. Ma Sarri, da questo giro di poltrone, nonostante le tentazioni, si terrà fuori. È blindato. Almeno per un anno.
Poi è stato lui stesso a dire che rispetterà il contratto. «Se il presidente De Laurentiis mi chiama, però, andrò da lui». Pellegrini, l’ agente del tecnico di Figline, ha offerte interessantissime, ma Sarri vuole portare a termine la missione: è sicuro di avere tra le mani una squadra che, con un paio di innesti, potrà lottare per lo scudetto il prossimo anno. E il contratto? Certo, vorrebbe guadagnare di più. E da subito (non certo alla fine del contratto).
Magari con i diritti di immagine da gestire in proprio (che il Napoli, per politica finanziaria, non lascia a nessuno dei suoi tesserati). Sarri sa che l’ eventuale aumento è solo nella mani di De Laurentiis. L’ allenatore del suo contratto difficilmente tornerà a parlare nei prossimi giorni e, contrariamente a un anno fa, non farà nulla per vederselo ritoccare. Se questo dovesse succedere, sarà solo per decisione di De Laurentiis. Poi, tra un anno, c’ è la scappatoia della clausola. Non proprio spiccioli: 8 milioni di euro.