Sarri: “Ringrazio i tifosi, cercherò di ripagarli. Vogliamo trattenere tutti. Reina? E’ un punto di riferimento”

Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Cagliari al San Paolo. Ecco le sue parole: “Ci sono giocatori che sono cresciuti nel corso della stagione. Zielinski è di nuovo in crescita, Rog sta diventando affidabile, poi Allan e Hamsik e siamo assolutamente coperti. Il centrocampo sta facendo bene, ma anche dietro stanno giocando bene leggendo i numeri. Striscione dei tifosi? Li ringrazio, non solo la Curva B, ma tutti i napoletani. E’ un pubblico che ti fa sentire importante, mi hanno sempre trattato benissimo. Cercherò di ripagarli, anche se i risultati sono di ottimo livello e questa squadra dà emozioni, cosa che piace ai nostri tifosi. Poi se qualcuno pretende che si diventi il Bayern c’è qualche problema in più. Nella nostra categoria di squadra stiamo facendo benissimo. Andrò via dopo la vittora dello Scudetto? Questo ciclo avrà una fine, per motivi anagrafici, come per tutte le squadre. Si cercherà di fare il meglio, ma in questo momento non si può programmare uno scudetto, ma lo si può sognare. Lungo ciclo? Non lo so, non dipende da me, c’è la volontà di tenere tutti. Poi ci sono club che se entrano in ballo diventa difficile per tutti tenere i giocatori.

Nuovo portiere? Sui portieri la penso come gli altri, spero che il rendimento di Reina resti alto sia in campo che fuori. Per me è un punto di riferimento importantissimo, e per me lo rimarrà per sempre. Che poi lui abbia un’età e si debba iniziare a pensare tra qualche anno ad un portiere più giovane fa parte della storia della vita. Non è che se Reina invece che 48 partite ne fa 40 io cambio idea su di lui, è uno dei motivi per cui la squadra esce così bene da dietro. Se temo di perdere qualche giocatore? Ci sono club che vogliono trattenere i giocatori, ma se arriva un Barcellona di turno, poi è difficile trattenere un elemento, non per noi ma per tutti. In Europa è così, ci sono 6-7 club che hanno possibilità nettamente superiori alle altre, per questo motivo lievitano i prezzi e mettono in crisi i rapporti tra club e calciatori. Loro vogliono restare perchè si divertono, è difficile pensare a qualcosa di diverso. Anche in allenamento è lo stesso ed i risultati sono straordinari. Abbiamo rotto il muro dei 100 gol, non capita a tanti club europei, abbiamo fatto il record di sempre delle vittorie esterne, 4 punti in più dello scorso anno, la speranza è che si possa fare di più, dipende dalla valutazione anche sulla crescita dei giovani”.