Sarri vuole essere al centro del progetto tecnico, e un ambiente che non discuta la sua leadership

Come rivela Il Mattino, quando Sarri parla del mercato, lancia altri messaggi: «Parlerò il 30 agosto». Come a dire: stavolta dirò chi volevo e chi non volevo. Ogni volta non chiude la porta al suo addio: lascia sempre uno spiraglio, sul cui effettivo peso si scatenano le dispute.

E non importa se arriverà secondo o terzo. Lui soffre per gli scontri con De Laurentiis, sogna un ambiente in cui nessuno metta mai in discussione la sua leadership. E che metta lui al centro di tutto il progetto tecnico.