Sconcerti: “Il Napoli meritava di vincere, è stato più forte. Il pareggio lo danneggia”
Mario Sconcerti, editorialista del Corriere della Sera, analizza così il pareggio degli azzurri contro la squadra di Allegri: “Ha sofferto molto la Juve, per tutta la partita. Il Napoli non è stato eccezionale, ma insistente e di buona qualità. La Juve è sembrata in parte quella di Firenze, casuale e svogliata, subito in vantaggio ma come ne capisse l’ingiustizia. È questa faccia pigra l’ultimo limite della Juve. Come fosse convinta che subire la partita a volte sia il meglio che si possa fare.
Non è una grande eccezione, capita spesso anche ai migliori, ma alla Juve è una debolezza spettacolare perché manca nel fondo una grande qualità e giocare così così sembra a volte una necessità che si sperava dimenticata. In sintesi, il Napoli meritava di vincere perché la Juve si è appoggiata troppo al suo gol, si è dimenticata di fare altro. Il Napoli ha attaccato sempre, ha portato nel primo tempo due volte Hamsik al tiro breve, ha colpito un palo con Mertens, ha visto un piccolo spettacolo inutile di Insigne.
Ma della Juve niente, solo una difesa nemmeno organizzata al meglio, sempre in sofferenza nell’uno contro uno, sempre dentro un gioco che diventava troppo facilmente casuale. Credo che questa insufficienza bianconera sia dipesa più dalla forza del Napoli che dai difetti della Juve. È una squadra ormai molto matura il Napoli, non molto dietro la Juve. Ieri non ha giocato perdendo fiato, buttando tutto il respiro, ha cercato quasi soltanto il calcio ed è stato superiore.
Non è bastato né per vincere né per perdere, il che dà ragione a entrambe e soprattutto alla Juve, ma è il tragitto che è stato diverso. Troppo popolare quello della Juve, francamente un po’ antico. Vero che Allegri aveva assenze importanti, vero che la Juve è stanca e ha nei prossimi giorni ancora una partita a Napoli e poi il Barcellona. Ma è stato evidente che ha cercato il minimo nella convinzione bastasse. Ed è stato un errore, il Napoli è stato più forte, ha recuperato e quasi dominato.
Che non abbia vinto conta solo per il Napoli, per i suoi programmi futuri. Ma la Juve ha dato di sé un colore marginale. Sono mancati Dybala che era fuori e Marchisio che era in campo. Lemina, Lichtsteiner, discretamente Khedira e tutti quelli che dovevano far gioco. Il male del pareggio è di quelli minori, danneggia più il Napoli. Ma la Juve ha sbagliato partita”.