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Selvaggia Lucarelli contro la cittadinanza a Maradona: “È imbarazzante”

News
6 Luglio 2017 17:17 Di redazione
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Selvaggia Lucarelli ha espresso la sua forte opinione circa la festa per Maradona e la cittadinanza onoraria, argomento che ha letteralmente monopolizzato i napoletani nella giornata di ieri. La giornalista ha chiaramente detto che questa scelta è eticamente scorretta soprattutto se a conferirgliela è un ex magistrato ovvero il sindaco Luigi De Magistris.

“De Magistris ha assegnato la cittadinanza onoraria a Diego Armando Maradona. Lo stesso sindaco che ha querelato Giletti perché ha detto che Napoli era sporca (il pm ha dato ragione a Giletti), lo stesso che se la prende con Saviano (“tu stai costruendo un impero sulle spalle di Napoli) perché colpevole di non accorgersi che ora a Napoli va tutto bene, Napoli è cambiata. Ora. Non so voi ma a me qualcosa non torna. Io non discuto sul fatto che Napoli possa idolatrare il Maradona calciatore. Ci mancherebbe. Però la cittadinanza onoraria è un’altra faccenda. Non è un riconoscimento del popolo, ma delle istituzioni. E a De Magistris, ex magistrato che amministra una città in cui i messaggi sul concetto di legalità non possono proprio essere equivoci, andrebbe ricordato che Maradona è non solo uno che ha problemi col fisco da anni , ma uno che fece il gesto dell’ombrello alla finanza in diretta da Fazio. Uno che si è beccato condanne per droga, uno risultato positivo all’antidoping, uno che fu condannato per aver sparato con un fucile ad aria compressa ai giornalisti, uno che menava la compagna, uno amico/frequentatore di boss come i fratelli Giuliano e di Lo Russo e tante altre cose che non sto a dire (per esempio la questione figli non riconosciuti) perché fanno parte della sfera morale e vabbè, lasciamo stare. Insomma. Un ex magistrato che assegna un riconoscimento a un uomo che con la giustizia ha un rapporto a dir poco disinvolto. Insomma. È evidente che Maradona era il re del dribbling, ma pure il sindaco di Napoli, quando c’è da scavalcare un passato discutibile e precedenti imbarazzanti, col dribbling se la cava benissimo. Che mestizia” ha commentato sulla sua pagina Facebook.

Quello che è sembrato un vero e proprio attacco anche alla città non ha lasciato indifferenti i cittadini che si sono scagliati contro di lei e hanno risposto al suo post chiarendo che la cittadinanza non gli è stata conferita per i suoi fatti personali (gli illeciti e i problemi sono chiari a tutti e riconosciuti) ma è un ‘premio’ alla carriera sportiva e quello che ha rappresentato per il calcio Napoli e per la città.

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