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“Sì, sono gay”. Noto arbitro inglese non si nasconde: “L’omofobia è ancora un problema”

10 Agosto 2017 14:36 Di redazione
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Ryan Atkin, noto arbitro professionista inglese di 32 anni, che in questa stagione dirigerà le gare dei campionati sotto l’egida dell’English Football League (dalla Championship alla League II) e della National League, in un’intervista a ‘Sky Sports’ ha rivelato la propria omosessualità. “Sono arbitro e sono gay. Essere gay non è una cosa che incide su una partita di calcio, ma se si parla di uguaglianza e diversità, allora ammetto di essere gay, perché è pertinente”.

“L’impegno della FA, Premier League e EFL per l’inclusione degli LGBT è fondamentale – ha sottolineato Atkin – e con i prossimi tornei internazionali che si svolgeranno in Paesi in cui essere gay è un crimine o dove le persone sono perseguitate per la loro sessualità, è più importante che mai che gli organi di governo, le grandi organizzazioni e i marchi continuano a sostenere e sponsorizzare campagne che promuovano la parità per tutti”.

“L’omofobia è ancora un problema, ma le cose stanno migliorando tutto il tempo. – ha spiegato ancora Atkin – Senza dubbio, sono stati compiuti progressi significativi da quando ho iniziato ad arbitrare. Ora vorrei vedere i giocatori e gli arbitri utilizzati per ispirare una maggiore inclusione e promuovere l’uguaglianza fra le persone. Questo sforzo può portare questi valori in comunità dove ancora non sono diffusi”. (Goal.com)

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