“Sogno lo stadio di Montecarlo a Napoli”, ADL punta Bagnoli: c’è l’ok del Sindaco

Nell’ autobiografia Sotto una buona stella, scritto in collaborazione con il giornalista Marco Lobasso per LeVarie, il costruttore Wolf Chitis dedica l’ ultimo capitolo al clan dei sognatori e in questo gruppo di amici c’ è Aurelio De Laurentiis. Che sognatore deve esserlo davvero perché, scrive Chitis, «con il mare in burrasca, in partenza per Capri e bloccati al porto di Napoli, Aurelio mi chiese, tra il serio e lo scherzoso, se fosse stato possibile un giorno realizzare un ponte tra Capri e Napoli.

Ci arresterebbero solo a progettarlo, risposi scherzando, ma in quel suo azzardo c’ era tutto di Aurelio, un uomo che non smette di sognare nemmeno di fronte al mare forza nove».

Un sogno ce l’ ha anche Chitis, grande appassionato di sport, con il Napoli e il tennis nel cuore (è stato presidente del Tc Napoli), ed è quello di uno stadio moderno per gli azzurri. Scrive l’ imprenditore a proposito dell’ amicizia con De Laurentiis: «Se potessi scegliere di sognare ancora con lui, lo farei pensando a un nuovo San Paolo. Mi piacerebbe costruire per lui uno stadio come quello di Montecarlo, piccolo, funzionale, dove andare alla partita è come andare a teatro, con parcheggi, ristoranti, bar. Sarebbe bello tornare a seguire il calcio in uno stadio così, dove la gente paga per vedere un grande spettacolo, con tutti i comfort e senza la paura di incidenti e contestazioni. Sarebbe un altro regalo meraviglioso alla nostra città».

Lo stadio Louis II, dove gioca il Monaco laureatosi quest’ anno campione di Francia, è un gioiello da 18.523 posti, addirittura meno di quanti De Laurentiis ne vorrebbe per il suo impianto ideale (20mila). Il presidente del Napoliha recentemente ipotizzato una Casa Napoli – stadio e centro sportivo – a Bagnoli, ricevendo per ora la disponibilità del sindaco De Magistris per quanto riguarda il centro sportivo.

Due anni fa il progetto di ristrutturazione del San Paolo, affidato da De Laurentiisall’ architetto Gino Zavanella, progettista dello Juventus Stadium, era stato bocciato da palazzo San Giacomo ed è attualmente in corso il restyling dell’ impianto da parte del Comune col finanziamento del Credito Sportivo.

Fonte: Il Mattino