Suma: “Vi svelo la verità sul caso Donnarumma, fossi nel Milan…”
Con Gigio Donnarumma siamo rimasti al suo post su Instagram. Quello che diceva finalmente la verità sul suo rapporto con il Milan e con i colori rossoneri. Una verità che ha le gambe lunghe e che non si può nè ingabbiare e nemmeno oscurare. Poi sono successe tante cose, molte delle quali scandite ancora da silenzi e da attese. Non sappiamo cosa accadrà perchè la vicenda ci ha insegnato ad essere prudenti e cauti. Non sappiamo se Gigio resterà o andrà via. L’Europeo Under 21 ha dimostrato a chi gli vuol bene davvero e pensa a lui con senso di responsabilità che è sacrosanto che rimanga ancora a Milanello, a lavorare, a migliorarsi, a strutturarsi tecnicamente e mentalmente. Ma non tocca a noi scrivere sentenze. Quello che è emerso, con tanta sostanza e lontano dalla luce dei riflettori, nella domenica allucinante dei social, domenica 25 Giugno, è il ruolo di Antonio Donnarumma. Rispetto a mamma e papà, Antonio oltre ad amare Gigio, conosce il calcio, i modi e i toni di un mondo tutto particolare. E’ stato Antonio a marcare la differenza fra sostenere Gigio e pressare Gigio, fra tutelare Gigio e incombere su Gigio. Non sappiamo, come hanno scritto molti, se potrà entrare anche lui nella rosa dei portieri rossoneri. Se Gigio restasse e dovesse arrivare anche Antonio, lo diciamo subito alto, forte, chiaro e preventivo: giù le mani dal fratellone di Castellammare. E’ troppo giusto e orgoglioso per chiedere qualcosa, se così dovesse essere non sarà stato deciso da lui. Giù le mani da Antonio e nessuno perda tempo con il precedente del buon Digao. Altra storia e altri tempi. Questa non è una questione di addendi o di soldi, ma di affetto e tutela di un ragazzo che nessuno può permettersi di bruciare. Nessuno.
Fonte – Mauro Suma per TMW