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Suma: “Vi svelo la verità sul caso Donnarumma, fossi nel Milan…”

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1 Luglio 2017 17:34 Di redazione
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Con Gigio Donnarumma siamo rimasti al suo post su Instagram. Quello che diceva finalmente la verità sul suo rapporto con il Milan e con i colori rossoneri. Una verità che ha le gambe lunghe e che non si può nè ingabbiare e nemmeno oscurare. Poi sono successe tante cose, molte delle quali scandite ancora da silenzi e da attese. Non sappiamo cosa accadrà perchè la vicenda ci ha insegnato ad essere prudenti e cauti. Non sappiamo se Gigio resterà o andrà via. L’Europeo Under 21 ha dimostrato a chi gli vuol bene davvero e pensa a lui con senso di responsabilità che è sacrosanto che rimanga ancora a Milanello, a lavorare, a migliorarsi, a strutturarsi tecnicamente e mentalmente. Ma non tocca a noi scrivere sentenze. Quello che è emerso, con tanta sostanza e lontano dalla luce dei riflettori, nella domenica allucinante dei social, domenica 25 Giugno, è il ruolo di Antonio Donnarumma. Rispetto a mamma e papà, Antonio oltre ad amare Gigio, conosce il calcio, i modi e i toni di un mondo tutto particolare. E’ stato Antonio a marcare la differenza fra sostenere Gigio e pressare Gigio, fra tutelare Gigio e incombere su Gigio. Non sappiamo, come hanno scritto molti, se potrà entrare anche lui nella rosa dei portieri rossoneri. Se Gigio restasse e dovesse arrivare anche Antonio, lo diciamo subito alto, forte, chiaro e preventivo: giù le mani dal fratellone di Castellammare. E’ troppo giusto e orgoglioso per chiedere qualcosa, se così dovesse essere non sarà stato deciso da lui. Giù le mani da Antonio e nessuno perda tempo con il precedente del buon Digao. Altra storia e altri tempi. Questa non è una questione di addendi o di soldi, ma di affetto e tutela di un ragazzo che nessuno può permettersi di bruciare. Nessuno.

Fonte – Mauro Suma per TMW

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