Tensione Sarri, turnover perfetto: ecco perchè ha scelto Chiriches e non Maksimovic

Le tensioni del campionato, ma anche l’ attenzione per l’ aspetto più intrigante del momento: il playoff di Champions. Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Maurizio Sarri non vuole rischiare nulla, tanto più che, adesso, dispone di giovani con un anno di esperienza in più. E le sue scelte si dimostrano ancora una volta vincenti. Niente carichi particolari di lavoro, dunque, ma un turnover più ampio rispetto al passato. Verona è un esame importante, è l’ esordio in un campionato che riconosce proprio al Napoli notevoli possibilità d’ interrompere l’ egemonia juventina.

Le dinamiche dei cambiamenti rispecchiano in pieno le idee di chi li ha disposti. La gara d’ andata giocata mercoledì in casa contro il Nizza è costata qualcosa sul piano fisico e su quello nervoso, tanto che il club ha scelto il silenzio stampa per – filtra dalla società – non perdere la concentrazione in vista del playoff.

Al Bentegodi il turnover è ragionato, Sarri tiene fuori Albiol e inserisce Chiriches, il capitano della nazionale rumena, una garanzia per l’ intero reparto e attento osservatore delle disposizioni che gli vengono impartite dalla panchina. L’ inserimento di Chiriches dispone perbene le gerarchie nelle scelte dell’ allenatore. Nel senso che il rumeno viene preferito a Maksimovic che difetta ancora nei movimenti richiesti dal tecnico.

Non si affida mai al caso, Maurizio Sarri. E lo si è capito anche a Verona, dove ha voluto rilanciare Milik nonostante le ultime prestazioni negative: il suo ritorno da titolare è stato premiato con un gol importante. L’ attacco, in ogni modo, è la vera garanzia dell’ allenatore. Ma qualcosa di positivo lo ha espresso anche il centrocampo, dove in un colpo solo Sarri ha tenuto fuori Allan e Jorginho per fare spazio a Zielinski e Diawara, due tra i migliori giovani emergenti del nostro campionato. I due hanno preso subito le misure agli avversari, dando autorità e qualità alla manovra.