I tifosi della Juve contro i napoletani: “Avete offeso Higuain, ma Pavoletti è come lui”

Pavoletti è ufficiale, anche il tweet del presidente De Laurentiis è arrivato. In realtà, che il bomber livornese fosse ormai da tempo un calciatore del Napoli, ve lo abbiamo raccontato a novembre scorso quando vi preannunciammo l’accordo raggiunto tra il club partenopeo e quello ligure presieduto da Preziosi. Il calciatore ex Juve Stabia, intanto, ha già fatto il primo dribbling ubriacante rinunciando alla maglia numero 9 (forse troppo pesante per ora) e scegliendo la 32.

Sui social, però, proprio a proposito di questa scelta, si è scatenata l’immancabile e velenosa polemica: i tifosi della Juventus hanno tuonato: “Avete dato del traditore ad Higuain, cari napoletani, e ora vi godete un traditore. Sì, proprio così, un traditore! Uno che a metà anno lascia il Genoa e se ne va nella squadra gemellata. La differenza è che la Juve per Higuain, che voleva andare via, ha sborsato 90 milioni. Meno ipocrisia, per piacere”.

In realtà c’è una bella differenza tra Higuain e Pavoletti, e gli stessi tifosi del Grifone, amici fraterni dei napoletani e gli unici che possono parlare, lo sanno bene (leggi la meravigliosa lettera dei genoani al calciatore). I supporters bianconeri esagerano soprattutto perché nel calcio, come nella vita, bisogna tener conto anche dei “livelli diversi” e con tutto il rispetto per l’ottimo Leonardo, il paragone con Gonzalo è insostenibile: difficile mettere sullo stesso piano un fenomeno assoluto con un ottimo attaccante. E poi lo scorso agosto, Napoli e Genoa erano già d’accordo su tutto: si è trattato solo di rimandare di qualche mese. E non c’è stata nessuna clausola rescissoria pagata dopo mesi di falsità e visite mediche di nascosto. Certo, Pavoletti dichiarò che sarebbe rimasto a Genoa a meno che non avesse battuto la testa. Ebbene, c’è chi batte la testa per la Juventus e chi per il Napoli. La differenza è lo stile, su come si approda, su come si dice addio. Da Genoa a Napoli passando per Livorno: tutti meravigliosi porti di mare! A Torino, lo dice la natura, il mare non c’è.