Tifosi e squadra si sono schierati al fianco dell’allenatore: febbrile attesa per oggi
L’edizione odierna de La Repubblica mette in evidenza le parole dei protagonisti azzurri al termine dell’entusiasmante stagione “Senza rimpianti, con il morale alto e la voglia matta di riprovarci subito: tutti insieme, ripartendo di slancio nella prossima stagione. «Siamo un gruppo fantastico e in futuro diventeremo sempre più forti», ha lanciato pubblicamente la sfida Kalidou Koulibaly, disinteressandosi delle proposte che gli sono arrivate sul mercato.
«A Napoli il calcio è vissuto come una religione: per questo sono innamorato della città e non vedo l’ ora di regalare ai nostri tifosi i successi e le gioie che si meritano», gli ha fatto eco Marek Hamsik, svelando in una lunga lettera a cuore aperto il patto stretto nello spogliatoi di Marassi, dove gli azzurri hanno terminato con l’ ennesimo show il loro campionato da record.
«Punti e gol: abbiamo fatto il massimo, il terzo posto finale in classifica ci sta stretto, ma adesso siamo pronti a lottare per lo scudetto», ha rilanciato Dries Mertens, cannoniere e leader di una squadra che si è stancata di porsi dei limiti. «Ho rinnovato il mio contratto per puntare più in alto e continuare a lavorare con Maurizio Sarri: un tecnico fantastico, che ci ha dato un gran gioco e che speriamo resti a lungo con noi».
Se lo augura tutta la squadra e pure la stragrande maggioranza dei tifosi, che si sono già schierati al fianco dell’allenatore nell’ ultima sfida stagionale giocata al San Paolo, con cori, applausi e striscioni. C’ è dunque una febbrile attesa per la giornata campale di oggi, a Roma, che promette interessanti sviluppi per il futuro del Napoli e della sua panchina. Sarri è atteso infatti alle 15 nei saloni del Coni, al Foro Italico, per ritirare il prestigioso premio “Enzo Bearzot”: assegnato, nella maggior parte, dei casi al tecnico campione di Italia. Questa volta va invece al “pilota” di una formazione che è arrivata appena terza, ma entusiasmando per la sua organizzazione e la bellezza del suo gioco.