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[TN] – La storia di Roma-Napoli, sempre un big match: gol, spettacolo e gare memorabili

14 Ottobre 2017 13:10 Di redazione
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La partita nella partita, i ricordi di ciò che è stato Roma-Napoli (nella foto il match dello scorso anno): mille incroci, svariate emozioni, la sensazione d’essere sempre all’alba di una partita che resterà indimenticabile. Sarà il campo a dirlo: perché in passato, ed esistono tantissimi precedenti, le due squadre hanno sempre proposto calcio vero, gare interessanti ed imprevedibili, clamorose e suggestive. E poi gol bellissimi, gesti tecnici sublimi e la posta in palio che, da qualche anno, ha identico peso per entrambe.

VECCHI INCROCI. Allontanandoci da questi giorni ritorna in mente il 3-0 della Roma all’Olimpico nel 2000, ma quella squadra – allenata da Capello – avrebbe vinto lo scudetto mentre il Napoli, prima di Zeman e poi di Mondonico, lottato inutilmente per una salvezza persa all’ultima giornata. Le due squadre si sono ritrovate nel 2007 quando il Napoli di De Laurentiis conquistò nuovamente la Serie A. Il primo incrocio fu da brividi: 4-4 pirotecnico con gol di Lavezzi, Hamsik, Gargano e Zalayeta. Il Napoli era semplicemente una neopromossa ma disputò una prova di grande coraggio proponendo “ragazzi terribili”, poco più che ventenni, in grado di stravolgere gerarchie tecniche e pronostici.

TOTTI FA LA RIVOLUZIONE. Un anno dopo il Napoli riuscì ugualmente a non soccombere ed anzi, all’esordio in campionato, strappò un prezioso pareggio grazie alla rete di Hamsik con un bel colpo di testa ben indirizzato. Nella stagione 2019/10 la trasferta dell’Olimpico costò cara a Donadoni e Marino: il Napoli perse 2-1 (doppietta di Totti) e De Laurentiis decise così d’avviare la rivoluzione con l’arrivo, pochi giorni dopo, di Mazzarri e Bigon. Con Cavani, un anno dopo, il ritorno alla vittoria: l’attaccante uruguaiano realizzò una doppietta grazie alla quale raggiunse quota venti gol in campionato. Un anno dopo, era il 28 aprile 2012, il Napoli fu beffato nel finale da Simplicio: da 2-0 a 2-2.

PJANIC BESTIA NERA. Con Benitez e Sarri in panchina il bilancio è di tre sconfitte ed una vittoria, l’ultima, firmata da una doppietta di Mertens e da una super parata di Reina nel finale, su Perotti, a blindare il 2- 1. Ma nelle precedenti tre sfide il Napoli aveva sempre perso senza segnare: nel 2013/14 vittoria 2-0 per la Roma con doppietta di Pjanic, che s’è ripetuto anche un anno dopo (1-0). Nella stagione 2015/16, invece, il gol decisivo fu siglato nel finale Nainggolan. Poi c’ha pensato un altro belga, pochi mesi fa, ad interrompere il digiuno di gol e punti

fonte: tuttonapoli.it (La storia di Roma-Napoli, sempre un big match: gol, spettacolo e gare memorabili )

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