[TN] – Nel Napoli di Sarri ormai segnano anche i difensori, solo un azzurro manca all’appello
Il festival del gol è in casa Napoli. Anche se ultimamente non si sta segnando molto, nella squadra di Sarri, dopo la rete di Albiol contro il Genoa, il numero di chi ha messo le grife sulla stagione è aumentato. Soprattutto in difesa. Raul mancava all’appello da quasi due anni e si è svegliato proprio nel momento più importante del torneo. Si doveva a tutti i costi battere il Grifo per accorciare sulla Juventus che aveva pareggiato in casa della Spal. La partita proprio non si sbloccava, tante azioni, anche due pali. Poi al 27’ della ripresa, su angolo di Callejon, è sbucata la testa dello spagnolo che ha beffato (finalmente) Perin. C’è stato un urlo di gioia del diretto interessato che sapeva quanto valeva la sua prodezza.
LA DIFESA BOMBER. Albiol, con la rete al Genoa, è stato il quindicesimo giocatore che ha segnato in questa stagione. Tredici gli elementi che lo hanno fatto in campionato. In questa lunga lista ci sono anche calciatori che in attacco ci vanno ben poco. Ma quando lo fanno, soprattutto dai calci da fermo, sanno come fare. Basti pensare a Koulibaly che ha quattro gol nel suo bagaglio stagionale. Ha punito Lazio, Torino, Cagliari e Verona. Proprio con quest’ultima avversaria riuscì a sbloccare il risultato che poi venne messo al sicuro da Callejon. A seguire nella classifica dei cannonieri atipici ci sono anche Ghoulam e Mario Rui. Due reti ciascuno. Il francoalgerino tolse le castagne dal fuoco nella gara d’andata con la Spal quando partì dalla sua metà campo e andò a segnare di destro (lui che è mancino) dopo una lunga corsa. Il suo sostituto, il portoghese fresco convocato dalla sua Nazionale), ha dato prova di saper calciare anche le punizioni. In precedenza, con l’aiuto di Zielinski, aveva messo la firma anche sulla partita contro la Lazio. Poi la perfezione da fuori area in casa del Cagliari. A questo punto all’appello manca solo Hysaj che purtroppo non ha ancora esultato per un gol tutto suo. Ha sempre partecipato ai festeggiamenti, ci ha provato anche a calciare in porta ma la mira non è stata proprio al top. E quando ha inquadrato la porta c’è stato il portiere a dirgli di no. Mancano ancora nove partite, però, e chissà se anche lui non completa il quadro di chi lavora davanti a Reina e non in attacco dove le sollecitazioni sono maggiori. Naturalmente nel reparto arretrato ci sono anche Chiriches e Tonelli ma nessuno dei due ha avuto continuità. Anzi, l’ex Empoli addirittura è rimasto fermo per un anno tornando a giocare con la Lazio e in Europa League. Appena Albiol è tornato a disposizione si è riaccomodato in panchina. L’anno scorso, però, anche lui fece la sua parte beffando la Samp con un gol all’ultimo minuto del recupero. Per essere precisi anche il difensore rumeno, sempre nel passato torneo, riuscì a siglare due reti.
APPUNTAMENTO COL SASSUOLO. Dopo il Genoa ci saranno quindici giorni di pausa. Si tornerà a giocare sabato santo in casa dei neroverdi. Anche al Mapei Stadium non si potrà sbagliare. Servono i gol degli attaccanti. Mertens, Insigne e Callejon sono rimasti a secco contro Inter e Genoa. A Milano è finita 0-0, col Grifo si è vinto, come detto, per merito di Albiol. Vale sempre la legge che l’importante è vincere a prescindere da chi segna. Il tridente dei piccolini, ma adesso anche Milik, non possono fermarsi proprio adesso. Non c’è sempre il difensore di turno a risolvere i problemi ma ormai con Sarri, soprattutto sui calci da fermo, c’è sempre un’alternativa per poter mettere il pallone in rete. Il Sassuolo è avvisato. Ma forse già lo sa.
fonte: tuttonapoli.it (Nel Napoli di Sarri ormai segnano anche i difensori, solo un azzurro manca all’appello)