Trasferta vietata agli juventini, allerta 3: si temono tensioni, si studia piano speciale
Come riporta l’edizione odierna del Mattino, Napoli-Juve è quella che viene considerata tra le più a rischio della serie A, con livello di allerta tre: scontato che non verrà aperto ai tifosi il settore ospiti e che, con grandissima probabilità, l’Osservatorio del Viminale negherà ai tifosi juventini la trasferta a Napoli, sia quella in campionato che quella di mercoledì. D’altronde, sarebbe eclatante se avvenisse il contrario, visto che meno di un mese fa, allo Stadium, ai tifosi napoletani residenti in Campania, è stato negata la possibilità di assistere alla semifinale di Coppa Italia, come peraltro era accaduto in occasione della partita di campionato il 29 ottobre scorso.
La gara viene considerata a rischio per due ordini di motivi: la possibilità di scontri tra le due tifoserie e l’ episodio di ieri sull’ Autostrada del Sole rafforza questi timori; il rischio che anche il bus della Juventus possa essere obiettivo di lanci di oggetti o altro, come peraltro è accaduto in passato. In ogni caso, al di là dello spiegamento di forze nei pressi dell’ hotel che ospiterà la Juve (nelle precedenti trasferte la comitiva ha alloggiato in un lussuoso hotel in corso Vittorio Emanuele), ci saranno almeno 700 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri che presidieranno Fuorigrotta nelle due notti.
D’ altronde, vista anche la folla da record – centomila tifosi attesi tra la domenica e il mercoledì – è normale che la task force sarà massiccia. E sarà notevole anche lo sforzo del club azzurro: almeno 400 gli steward impegnati nei controlli ai varchi di accesso dello stadio. Nei prossimi giorni sono previste numerose riunione prima in Prefettura e poi in questura proprio per l’ ordine pubblico. A scrutare tra la gente anche centinaia di telecamere a circuito chiuso. Napoli-Juve non è dunque un grande show sul campo ma anche un big match per l’ ordine pubblico.