Verdi: “Ecco cosa mi ha insegnato Sarri. Il Napoli gioca meglio di tutte. Mi piacciono Insigne e Mertens”

Simone Verdi, calciatore del Bologna, ha rilasciato un’intervista sul Corriere dello Sport: “Domenica contro il Napoli per noi è un test importante. Ci dirà quanto siamo cresciuti. Se mi fa paura? Lo temo, lo rispetto. Quella partenopea è tra le squadre che giocano meglio non solo in Italia, ma in tutta Europa. Chi mi piace tra gli azzurri? Quanto tempo ho? (ride). La lista è lunga, farei un torto se dimenticassi qualcuno. Se proprio devo fare due nomi dico Insigne e Mertens, due campioni. Dico loro perchè hanno caratteristiche simili alle mie e un po’ mi riconosco in qualche loro giocata. Mertens mi piace da matti, può cambiare la partita con una sola accelerazione, con una finta, con un tiro. Quanto brucia l’1-7 dell’anno scorso? Tanto. Fu una notte da incubo, ma quelle sono partite così, dimmi, quante volte può capitare ad una squadra di prendere sette gol? Mettiamoci una pietra sopra. Ma per noi fu ancora più grave perdere contro il Milan 1-0 in casa, in undici contro nove. Sarri? Due anni insieme, ad Empoli. Lo posso dire: è il mio maestro, cioè, è l’allenatore che mi ha fatto fare il primo salto di qualità. Il nostro rapporto è iniziato e finito ad Empoli, nel senso che non ci sentiamo più, ma c’è grande affetto e stima, almeno da parte mia. E sono sicuro, anche da parte sua. Lo rivedo volentieri, lo abbraccerò prima della partita. Ad Empoli giocavamo un gran calcio, ci siamo divertiti. Sarri mi ha insegnato a stare in campo. Mi impiegò in un ruolo che per me era nuovo, sulla trequarti, mi ha fatto crescere. Con lui ho imparato la fase difensiva, e poi ad andare negli spazi senza palla. Tutte cose che mi porto dietro anche oggi…”.