Vettel e Rosberg tifano Napoli, la Città e il Vesuvio i portafortuna dei campioni del mondo di F1

Se i piloti di Formula 1 hanno intenzione di vincere il Mondiale, devono fare un salto a Napoli. Non importa se per rendere omaggio alla madonnina del Vesuvio oppure alla regina delle pizze. Il titolo mondiale lo si costruisce sul golfo. Sebastian Vettel chiese protezione alla Signora del Vulcano nell’inverno del 2009-2010. In quel periodo era al volante della Red Bull. La sua scalata sul cono del vulcano fu un pò uno spot promozionale per annunciare l’arrivo delle Red Bull sul lungomare di Napoli in primavera, un pò scaramanzia visto che ha sempre con sè un amuleto che tiene nel taschino o nelle scarpe e il logo del Napoli sulla monoposto.

In una giornata nebbiosa e con una spruzzata di neve chiese protezione e la ottenne. Dopo quell’omaggio sul Vesuvio Sebastian Vettel divenne a soli 23 anni il più giovane campione del mondo di Formula 1. Il primo di quattro titoli consecutivi: 2010, 2011, 2012, 2013. L’australiano Webber, suo ex compagno di squadra, saputo della scalata sul Vesuvio lo dileggiò. È finita con l’australiano nel dimenticatoio e Vettel con quattro titoli all’attivo.

Nico Rosberg ha reso omaggio alla signora delle pizze nell’estate del 2014 ideando il Pizza Challenge. Ha pensato: perchè non arrivare a Napoli e fare il giro delle Pizzerie? Da Michele non lo hanno riconosciuto ma in altri luoghi di Napoli sì, visto che si è fatto ritrarre con la sciarpa del Napoli al collo al momento della partenza da Capodichino.

E come se non bastasse è stato anche al San Paolo in passato, per l’amichevole tra Napoli e Paris Saint-Germain. In quel caso Rosberg non portò bene al Napoli che venne sconfitto 1-2 dal club francese, ma sicuramente Napoli ha portato bene al nuovo Campione del mondo di Formula 1.

Fonte: Gianluca Agata (Il Mattino), si legge su napoletanosinasce.com