Via le incomprensioni, adesso Sarri non riesce più a fare a meno di lui!

Torino come Madrid: perché no? Lorenzo Insigne non conosce la resa, nemmeno se di fronte si ritrova i campioni d’Italia, per giunta imbattuti da 30 partite di campionato allo Stadium. Un gol è alla sua portata. Come evidenzia l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, intorno al suo estro, Napoli prova a tenere in piedi l’obbiettivo della Coppa Italia e, stasera, punterà molto sulle motivazioni del giovane esterno di cui Maurizio Sarri non può fare a meno.

Resta lui quel qualcosa in più che il Napoli può vantare, al di là degli ultimi risultati e della sconfitta rimediata, sabato sera, contro l’Atalanta. La sua classe al servizio del collettivo, come spesso è accaduto nel corso di questa stagione. I suoi gol sono autentiche perle, che Lorenzo regala alla sua gente, la stessa che l’ha saputo persino fischiare fino a due anni fa. Oggi, ne è l’idolo, incontrastato, il fenomeno su cui appoggiare le velleità di un ambiente che da 27 anni attende di rivincere lo scudetto. Anche stavolta, però, il tentativo è rimandato alla prossima stagione: 12 punti di vantaggio sono un patrimonio inestimabile per la Juventus che, adesso, ha soltanto nella Roma un avversario temibile.