Zamparini: “Offerta ridicola di Baccaglini, mi tengo il Palermo”

Lunga lettera di Maurizio Zamparini ai tifosi del Palermo dopo il closing saltato con Paul Baccaglini: “Stanotte non ho dormito. Dopo tutto ciò che è accaduto, sento la necessità di dire quello che penso come uomo e come imprenditore. Voglio fermamente da tempo, anche se con grande rammarico, lasciare il calcio“.

“Una persona che ha dato non solo il proprio patrimonio, ma soprattutto il proprio cuore per i colori rosanero e che oggi viene dipinta come un bimbo capriccioso. La proposta del legale di Baccaglini e soci (Integritas Capital) in mio possesso – continua – che sono pronto a mostrare, contiene un’offerta ridicola in quanto (malgrado la valutazione economica iniziale si avvicini a quella reale), viene proposto il pagamento di una somma inferiore in 4 anni, senza previsione di investimenti futuri nel Palermo, né garanzie di solvibilità”.

E ancora: “Negli accordi di febbraio si parlava di 150 milioni di euro, dei quali 40 nel club e 110 per gli impianti sportivi. Venerdì l’accordo non è stato concluso non per la valutazione del valore del club, ma perché mancano tutti gli altri presupposti di garanzia per i tifosi e la città“.

Infine, la volontà di continuare al Palermo: “Malgrado un gruppo di persone chieda la mia uscita, sono costretto, per amore e competenza, a proseguire il lavoro necessario alle strutture del club per ritornare in serie A. Penso con soddisfazione di aver trovato le persone giuste per ripartire, penso che abbandonare la società a se stessa sarebbe un delitto nei confronti della città di cui sono con orgoglio cittadino onorario: se lasciassi nelle mani di gente senza competenza sarebbe la rovina”.