Zapata ha accettato il Torino, questo ritiro col Napoli l’ha vissuto in disparte
Come rivela l’edizione odierna del Corriere dello Sport, Zapata il ritiro lo ha vissuto in disparte, distante dai compagni, quasi sempre da solo a lavorare col pallone, ad esercitarsi per conto suo mentre la squadra programmava la prossima stagione. Ha svolto lavoro atletico e fisico in gruppo ma non ha mai disputato partitelle, restava ai bordi del campo – ha anche approfittato dell’unico pomeriggio libero per recuperare condizione – dato che al suo posto agivano già Pavoletti e Milik (persino Mertens sta giocando a sinistra).
Zapata trascorre il ritiro in attesa di un cenno, ha la valigia pronta ed è un bagaglio di lecite aspettative. Ha accettato il Torino perché s’è reso conto che ad una lunga corte val la pena credere, e poi l’ha anteposto ad altri club (anche stranieri) perché ha ricevuto garanzie tecniche, le stesse che a Napoli avrebbe inseguito invano. Lo hanno capito i tifosi: erano le 17.30, sempre ieri, quando Duvan ha abbandonato la palestra per tornare negli spogliatoi. E’ stato scortato all’uscita da un lungo applauso che sapeva d’addio.